sabato 15 luglio 2006

Panzanella

Oggi siamo arrivati a 33° e qui a Genova con l'umidità che ci ritroviamo non è poco. Ho rispolverato un vecchio piatto che mangiavo da piccola nelle estati passate dai parenti in Umbria. Credo che sia un piatto tipico toscano/umbro e che ci siano veramente tantissime varianti. Io vi do la mia versione ma credo che sia uno di quei piatti dove più ci metti roba più è buono.:)

Iniziamo dagli ingredienti:

  • 5/6 fette di pane raffermo (l'ideale è quello toscano umbro senza sale ma direi che qualsiasi pagnotta senza troppa mollica va bene)
  • olive
  • capperi
  • tonno
  • sgombri
  • pomodori
  • cipolla
Iniziamo mettendo a bagno nell'acqua freddissima il pane secco e lasciamolo 20 minuti. Quando è pronto lo strizziamo e lo sbriciolamo.
Aggiungiamo i pomodori maturi a fette (2/3) la cipolla (a piacimento) a fette e una scatola di tonno e di sgombri. Aggiungiamo le olive i capperi e il basilico.
Condiamo con tanto olio aceto e sale e facciamo riposare in frigo per mezz'ora.
Vi giuro che fa un piacere...

p.s. la foto non è di mia creazione..la macchina digitale e temporaneamente spirata..

venerdì 14 luglio 2006

Fermo temporaneo..

Amici e amiche carissime ho un problema.
Come unire il fatto che la sottoscritta ha iniziata una sua piccola strada di sperimentazione culinaria mettendo i suoi risultati più o meno buoni sul blog, conoscendo persone siampticissime che condividono il fatto di avere la stessa passione ..con la tragica scoperta di essere ingrassata di 2 (dico due) chili e di avere il marito a dieta?
Mah non so da che parte girarmi..rifuggo tutte le riviste culinarie..leggo con invidia i vostri blog e le votre ricette e mi ritrovo alla sera a fare petto di pollo ai ferri e pesce bollito..
Devo pensare a una soluzione..

giovedì 6 luglio 2006

Meme "odoroso"..

1.Quale odore di cucina preferivi quando eri bambino?
Allora quando ero bimba ho passato 13 (dico tredici) anni negli scout diventando anche capo. Ho un ricordo vivissimo e stupendo dei primi contatti con la natura ..le gite..i campi . Quindi un odore che ricordo con nostalgia è quello dei fuochi che accendevamo nei campi scout, mentre per gli odori della cucina allora il primo posto va alla crostata che la mia mamma mi faceva per merenda.

2. Quali sono gli odori (di cibo) che più ti stuzzicano l'appetito? pizza!pizzapizza!

3.Quale odore evoca per te :

  • l'estate: il profumo della crema da sole
  • l'inverno: gli aghi di pino dell'albero di Natale
  • l'autunno: l'erba del sottobosco umido quando si va per castagne
  • la primavera: le margherite

4. Qual è la tua spezia preferita?curry

5. Qual è la tua erba aromatica preferita?Rosmarino

6. Quale profumo o dopo barba usi? thè verde qualsiasi profumo o marca sia

7.Quale odore ha la casa dei tuoi sogni? bergamotto limone e borotalco

8.Quale essenza legnosa ha per te il profumo migliore? L'ulivo

9. Qual è l'odore che più detesti?La benzina

10.Qual è l'aroma artificiale che più ti fa schifo?Vaniglia.

11. Quale carburante commestibile e odoroso metteresti nel tuo motore?camomilla

12.Annusando la blogosfera...a quale aroma abbineresti i tuoi blog preferiti?

Cannella: una pagnotta appena sfornata con dentro miele dolce

Graziella: un gelato fresco alla fragola e limone

Cat: lavanda

Scribacchini: legno di ulivo

Viola: pepe rosa

:)

lunedì 3 luglio 2006

Gazpacho e Paella (ovvero la cena di compleanno)



Ecco come promesso il resoconto della cena di compleanno del babbo. Allora tutto è partito dal paese in cui andremo in vacanza ossia la Spagna. E qui cominciano gli avvertimenti (Cannella sei la diretta interessata). Qualunque ricetta riprodotta di seguito è solo un tentativo di emulare un piatto che per vairietà ed esperienza non potrà mai essere come l'originale (un po' come far cucinare un bel paitto di spaghetti alla carbonara da un finlandese di Helsinki). Però ragazzi io ci ho provato e il risultato non è stato malaccio anche se magari il consorte di canny potrebbe essere il giudice più imparziale. Incominciamo dal Gazpacho che ho usato come piatto di entrata visto i climi torridi di questi giorni. Ingredienti sempre per 4 persone: 1 fetta di pane solo la mollica mezzo chilo di pomodori 1 cetriolo 2 spicchi di aglio mezzo peperone verde e mezzo rosso olio sale e aceto pane tostato a dadini Metto la mollica del pane in una tazza di acqua fredda e nel frattempo taglio a dadini i pomodori i cetrioli e sbuccio l'aglio. Taglio anche i peperoni (+ grossi) e metto tutte le verdure nel frullatore tenendone da parte una manciata per i contorni. Nel frullatore aggiungo anche il pane e l'aglio e l'lio di oliva. A questo punto passo gli ingredienti frullati in un colino e metto in frigo per almeno 2 ore. Servo la zuppa con delle piccole ciotole in cui avrò messo dei dadini di pane tostati , i pomodori e i cetrioli che si aggiungono a piacimento.


E ora il piatto forte ovvero la Paella. Io so che ci sono numerose varianti a secondo degli ingredienti che si mettono (può essere solo pesce - solo carne -mista). Io ho fatta quella mista (Valenciana??)

Ecco le dosi:

1 cipolla
2 pomodori
mezzo peperone rosso
riso gr. 300
olio
mezzo polletto
1 seppia
12 cozze
una manciata di pisellini
zafferano
8 gamberi
sale e prezzemolo

Puliamo il pollo e la seppia e tagliamoli a dadi grossi. Sbucciamo la cipolla e la tritiamo finemente così come il peperone rosso.
Mettiamo l'olio nella padella e facciamo soffriggere i gamberoni. Quando sono dorati li mettiamo da parte. Facciamo lo stesso procedimento prima per il pollo e poi per la seppia.
Mettiamo la cipolla e il peperone a soffriggere e poi i pisellini. Aggiungiamo i pomodori maturi a dadini e quando il soffritto sarà pronto mettiamo il riso a fiamma alta.Lo copriamo con acqua calda o brodo e aggiungiamo lo zafferano: Nel frattempo puliamo le cozze e le facciamo aprire.
Quando il riso è pronto aggiungiamo i gamberoni le cozze e lasciamo riposare per 10 minuti

E anche se facciamo il blog per divertirci e stare insieme, vorrei solo per un attimo
rivolgere un pensiero ad uno dei paesi che più amo. Colpito da un ennesima pagina di tristezza.
Besitos.