venerdì 6 luglio 2007

Torta gorgonzola e spinaci

Il Natale scorso ho ricevuto come regalo un bellissimo libro di ricette "Torte dolci e salate" di Delphine de Montalier. Le ricette sono spiegate benissimo e non c'è che l'imbarazzo della scelta...
Come primo esperimento ho deciso per questa tortina semplice ma dai sapori decisi. Certo che se non vi piace il gorgonzola si può optare per un formaggio più delicato, però credo che la morte sua come si dice, sia propio qs sapore così particolare.

Per 6 persone:
1 rotolo di pasta sfoglia -io compro quella già pronta:(
1 albume
100 gr. gorgonzola
100 gr. di spinaci tritati grossolanamente
20 cl. di panna liquida
100 gr. parmigiano grattugiato
1 uovo sbattuto
sale & pepe

Preriscaldiamo il forno a 200° e nel frattempo stendiamo la pasta sfoglia. La bucherelliamo e la arrotoliamo su un matterello per srotolarla nello stampo imburrato. Facciamo riposare la pasta in frigo per mezz'ora.
Facciamo poi cuocere la pasta per 15 minuti con dei fagioli secchi in modo che non gonfi.
Nel frattempo in un insalatiera mescoliamo con cura l'uovo la panna il parmigiano e il pepe (aggiungiamo pochissimo sale - i sapori sono già forti con gorgonzola e parmigiano). Incorporiamo spinaci tritati grossolanamente e pezzi di gorgonzola.
Riempiamo la pasta già mezza cotta con il ripieno e finiamo di cuocere per per 40 minuti con un foglio di alluminio sopra gli ultimi 15 minuti per non far asciugare troppo la torta. Serviamo poi tiepida.
Io l'ho utilizzata per un picnic estivo e devo dire che ha fatto il suo successo.

domenica 1 luglio 2007

Tacchino in verde




Oggi giornata di vero caldo qui al mare, ma visto la pancia che mi porto dietro e la pressione sempre bassa abbiamo optato per una bella gita nelle Langhe (zona Bra e Asti) meglio nota come la terra del Barolo. Non lascio nè nome nè indirizzo del ristorante dove siamo andati perchè non lo ritengo da consigliare sia per i prezzi che per la qualità. Comunque se capitate da quelle parti la cucina piemontese è sempre di ottima qualità e raffinatezza.
Di ritorno dal caldo e dall'afa mi sono ricordata che dovevo ancora postare un piatto freddo che invece è stata una vera sorpresa.
Anche questa spero che entri nella rubrica di Sale & Pepe Club ...

Intanto due dritte semplici su come cucinare il piatto:

Prendiamo un arrosto di fesa di tacchino di gr. 700/800 lo leghiamo bene in modo che si mantenga composto nella cottura e lo facciamo rosolare in un tegame con qualche cucchiaio di olio, rosmarino uno spicchio di aglio. Saliamo e pepiamo. Nel frattempo facciamo un litro di brodo con un mazzetto di carote prezzemolo alloro e sedano. Quando è pronto immergiamo il tacchino fino all'orlo e lo facciamo cuocere con un foglio di carta da forno sopra in modo che non evapori il brodo e la carne rimanga sempre morbida.
A questo punto dopo un'ora di cottura lo togliamo e lo facciamo intiepidire o raffreddare seconda dei gusti. Possiamo servirlo con una salsa di basilico pinoli e zucchine frullate con olio e sale oppure con maionese profumata alla erbe.